Passare così tanto tempo a casa non ci era certamente mai successo e ciò probabilmente ha modificato le nostre abitudini o addirittura ci ha fatto perdere i nostri ritmi di vita (lavoro, scuola, hobby, attività motoria ma soprattutto abitudini alimentari).

E’ vero! L’ emergenza non è ancora cessata ma presto potremo tornare alle nostre abitudini e per rendere questo processo più semplice, vogliamo prepararvi a rimboccarvi le maniche ricordandovi dell’importanza che ha l’attività motoria, l’alimentazione e la correlazione che esiste tra questi due fattori a ogni età, ma in particolare nell’età dello sviluppo dai (4 ai 19 anni).

Detto ciò non possiamo che iniziare chiedendo un “Perché?”…

Perché è importante fare attività motoria ed avere una corretta alimentazione? E’ una domanda che vorremmo rivolgere ai genitori, provando a generare un’adeguata riflessione.

Se andiamo a cercare la definizione di “sano stile di vita”, spesso ci imbattiamo in un elenco di regole da seguire, talvolta anche piuttosto banali: “non fumare, non fare uso di droghe, non fare abuso di alcoolici” senza parlare di alimentazione o attività motoria.

Se poi andiamo a vedere il primo consiglio che viene dato al soggetto “fuori forma” o con patologie, si parla di impegnarsi a raggiungere il proprio peso ideale attraverso una corretta alimentazione ed una regolare attività motoria.

Infatti il peso ideale non è altro che quel peso “forma” che ci preserva dall’andare incontro alle malattie. E’ come una sorta di corazza che ci protegge e ci salvaguarda.

Supponiamo che una persona già di una certa età che finora ha avuto uno stile di vita errato facendo sempre e solo di testa sua (alimentata errata, magari fumatore, vita frenetica, stress lavorativi e/o familiari e che non ha mai svolto alcuno sport) improvvisamente presenti una patologia, il medico gli farà assumere un farmaco per tenere sotto controllo il suo problema e gli consiglierà di cambiare stile di vita. A 65 anni? A 70 anni?

Potete intuire l’immane fatica per rimettere ordine a tutte le quotidiane ed ormai usuali abitudini per abbracciarne altre più salutari e darsi nuove regole! E infatti una buona parte di pazienti non riesce a trovare un nuovo giusto equilibrio e si allontana dal protocollo con inevitabili ripercussioni negative sul suo stato di salute andando in contro ad ovvi peggioramenti.

Torniamo però a parlare dell’argomento che tanto ci interessa

Se obbligati a restare a casa ci muoviamo meno e abbiamo bisogno di meno calorie, il discorso qualitativo diventa ora preponderante.
La stragrande maggioranza di noi vive in appartamento e non abbiamo la possibilità di utilizzare spazi ampi come cortile o giardini) e quindi consumiamo meno energie. Il principio alimentare deputato in primis a mettere a disposizione il carburante per muoverci, è costituito dai carboidrati. Questo si traduce nella necessità di ridurre le porzioni di pasta e pane ma soprattutto di merendine e dolci.

Attenzione! Ho detto ridurre, non eliminare

Infatti i carboidrati sono anche i fautori della liberazione di endorfine, le nostre proteine naturali del buon umore, tanto importanti per il nostro benessere “mentale”, ancor più di questi tempi!
Continuiamo viceversa a sostenerli con un adeguato apporto proteico e quindi con il latte e i latticini, la carne, il pesce, le uova, i legumi e, tra i formaggi, il parmigiano perché il loro organismo è in via di sviluppo e va supportato.
Quindi: i carboidrati in quanto substrato energetico andranno calibrati alla ridotta richiesta di questi giorni, mentre le proteine, in quanto substrato essenzialmente plastico, ossia strutturale, vanno regolarmente introdotte.
E come dice sempre coach Claudio: “…Dite sì alla frutta ed alla verdura!!!”. Tanta frutta e tanta verdura. Abituiamoli a scoprirle o a riscoprirle in modi diversi per assicurare un corretto apporto di vitamine, elettroliti e fibre assolutamente indispensabili per la salvaguardia di tutte le principali attività del nostro organismo.

In correlazione alla corretta alimentazione, ecco che entra in gioco l’attività fisica, lo sport, il basket e nel nostro caso più specifico il minibasket. Appassionare i nostri bambini e ragazzi è compito delle persone di cui essi si fidano di più (allenatori, istruttori ma soprattutto genitori). Se noi riuscissimo a trasmettere a loro la passione per questo sport e l’importanza di una regolare attività motoria trasformando in melodia l’incitamento e lo stimolo a insistere e non mollare, loro percepiranno una piacevole musica che li accompagnerà in tutte le fasi della loro crescita, facendo così proprio un sano stile di vita con immediate ripercussioni positive sullo stato di salute e sulla stessa qualità di vita.

I nostri bambini di oggi sono i 65enni ed i 70enni di domani

Sfruttiamo al meglio questo periodo a casa. La natura ci sta offrendo del tempo che noi possiamo usare per riflettere su come in futuro si debbano cambiare le nostre abitudini e quindi come ci si debba orientare con impegno verso uno stile di vita sano che permetta una qualità della vita migliore per noi stessi e per i nostri cari.
Ecco che se tutti noi riuscissimo a trasmettere ai bambini la passione per il nostro sport e l’importanza di una regolare attività motoria, se riuscissimo a fare di questa la colonna sonora della loro vita, una piacevole musica che li accompagni in tutte le fasi della loro crescita, sarà sicuramente consequenziale che riescano a far proprio un sano stile di vita con immediate ripercussioni positive sullo stato di salute e sulla stessa qualità di vita.

.